Pizzeria Gusto al 129 – Pisa

Ultimamente non faccio altro che andare per pizzerie. Sabato sono finito alla “Gusto al 129” in via Santa Bibbiana n. 10 (angolo via Gereschi) a Pisa – www.gustoal129.it
Il locale è piccolissimo con non più di 15-20 coperti. Si ordina da soli scrivendo cosa si vuole sull’apposito modulo e si sparecchia da soli. Il forno e elettrico, cosa che a me va bene.
Le pizze sono buone (era tanto che non lo dicevo) grazie all’impasto fatto lievitare 48 ore che lo rende leggero e digeribile. I condimenti sono abbondanti e particolari, a volte anche troppo (porchetta, pistacchi, buccia di limone… mah!). Alle pizze vengono proposte delle birre in abbinamento ottimale: bionda, rossa o doppio malto ma disgraziatamente sono tutte Moretti. Oltre tutto non si può avere una birra media perché hanno solo i bicchieri da 0,20: o muori di sete o prendi la caraffa. Tertium non datur? E invece sì: le bottiglie. Le molto pubblicizzate Moretti (ancora?!) regionali che potete prendere all’ipercoop pagandole un quarto o magari un bel bottiglione da 0,75 come ad esempio una bella Moretti Grand Cru (ma allora è un vizio!).
Proseguiamo con la pizza dolce. Ne avevo sentito parlare ma avevo rimosso l’idea considerandole una perversione. Questa volta mi sono buttato ed ho assaggiato la pizza dolce con i frutti di bosco. Sulla pasta della pizza viene messa crema pasticcera e cioccolata, pochissimi futti di bosco (forse 15 fra mirtilli e ribes) e il bordo viene arrotolato e farcito di nutella. Secondo me il risultato è perverso e disgustoso, comunque gli altri commensali hanno apprezzato molto. De gustibus…
Vi avverto che si mangia per turni (ore 20.00 e ore 21.30), cosa che io non sopporto.
2 ganasce e mezzoConsiderato che il voto massimo per le pizzerie è tre ganasce e nonostante questo sia un posto dove si fa la pizza buona, nel complesso gli darei due ganasce e mezzo.
Non lo so mica se ci ritorno.

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Elephant Bistrot – Livorno.

All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

4 risposte

  1. Salve!
    Non si firma e quindi non la posso chiamare per nome e la chiamerò Ignoto.
    Gentilissimo Ignoto, ho molto apprezzato il modo di scrivere e lo dico sinceramente forbito e con citazioni in latino, ma è facile accendere un pc e scrivere ciò che ci passa per la mente. De Gustibus… è l’unico punto su cui mi trova d’accordo, per il resto prima di scrivere bisogna conoscere le cose altrimenti si inciampa nei luoghi comuni e nella demagogia spiccia facendo brutte figure, perché spesso ci sono delle fatti a noi completamente sconosciuti come in questo caso. Noi siamo uno delle 10 rivendite VIP Moretti della Toscana e ne siamo orgogliosi perché trattiamo uno dei prodotti Italiani conosciuti al mondo, ma allo stesso tempo abbiamo anche Paulaner, Fischer, Mastro Birrai Umbri, Crus (birra al doppio malto aromatizzata al fico non pastorizzata), Icnusa ed Icnusa special. E vero che all’ipercoop costano un terzo le birre da lei menzionate ed in promo anche meno. Ma gliele servono fredde al tavolo nel bicchiere lavato (che poi dovrà essere rilavato) con il sorriso sulle labbra e senza nessun costo di servizio?
    Inoltre serviamo le birre in bicchieri da 20cc perché nel frattempo che Lei aspetta la pizza, la birra non si è scaldata ed ossidata dandole il tipico sapore amaro (ci faccia caso la prossima volta che ordina una birra media), quindi se ha finito la birra può ordinarne un’altra piccola senza morire di sete.
    I frutti di bosco che lei menziona sulla pizza dolce sono 20. Lei che è fine conoscitore dei prezzi Ipercoop si informi di quanto costano 125gr di frutti di bosco freschi.
    Per finire, non c’è bisogno di avvisare nessuno, perché ci pensiamo noi ad avvertire i clienti che abbiamo due fasce orarie. Ed è solo lavorando su più turni che riusciamo a rendere la nostra attività sostenibile.
    Per concludere mi permetto di darle un voto anche io, che è di due ganasce e mezzo, perché è caduto anche Lei nel tranello dei luoghi comuni facendo demagogia.
    La prossima volta che recensisce un locale, si limiti al mangio della pizza, ne uscirà farà sicuramente la Sua bella figura.
    Saluto cordialmente
    Roberto titolare di GUStO al 129

  2. Ci piace, ci piace…
    magari con un tono più garbato e meno polemico…
    alla fine resta il fatto che è il cliente che (dopo aver pagato!) dice se e quanto è soddisfatto del servizio avuto: indipendentemente da quanto costano 125 gr di frutti di bosco, se io, cliente, non sono rimasto soddisfatto, basta…non sono soddisfatto…e non lo diventerò certo dopo aver valutato il costo industriale della pizza…

  3. Sono pienamente d’accordo con tutto cio che scrive, ma lo trovo anche contradditorio. A noi non piace fare polemica con i clienti e rispettiamo il parere di tutti, anche solamente per il principio che una ragione sul cliente, è un cliente perso. Usiamo sempre toni garbati e non polemici nelle nostre risposte, fino a quando i clienti stessi si attengono alla loro esperienza senza prendere percorsi a loro sconosciuti, perché se poi ci si mette a paragonare i prezzi della grande distribuzione si esce dal seminato, e si risponde a tono e nessuno se la deve prendere a male (perché il cliente non ha sempre ragione, lo ha fino a quando rispetta il lavoro di chi lo sta servendo con impegno e rispetto), poi se ci si vuole far passar solo per quelli che raddoppiamo o triplichiamo solamente i prezzi e sbagliato, indignatevi per chi vende birra e bibita triplicando il prezzo in piazza dei cavalieri senza scontrino fiscale!
    Noi teniamo molto conto del parere che il cliente esprime, soprattutto quando il giudizio è negativo e costruttivo. Se si vuole sparare a zero da dietro una tastiera, è troppo facile (e non è questo il caso).
    Quindi voi potete esprimere tutti i pareri che volete, ma nel rispetto di chi lavora duro per dare un prodotto eccellente con altrettanto servizio, e non è corretto il principio “io pago e dico ciò che voglio.
    Saluto cordialmente
    Roberto

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