Qualche giorno fa, a Vada. E’ uno di quei posti dove ci si passa mille volte, ma raramente ci si ferma, a meno di non avere qualcosa da farci. Eppure è un posto interessante, con una propria vita: ci sono la stazione ferroviaria, un teatro, una torre rinascimentale (ex faro), un quasi – porto…
L’altro giorno c’ero, ed avevo un impegno per le 20, il che evidentemente crea qualche problema dal punto di vista mangereccio. Pensavo di cavarmela con un apericena, o alla peggio un kebab, quando mi ha dato nell’occhio questo locale, con un vistoso cartello: “Servizio continuato, dalle 12 alle 24”. E’ un po’ da tedeschi mangiare gli spaghetti a metà del pomeriggio (Vada d’estate è provincia di Düsseldorf…), ma a me tornava bene, e ci sono andato, verso le 19.
Il locale si presenta come una dignitosa pizzeria con il forno a legna. Qualche tavolo all’interno, alcuni fuori, e la maggior parte di là dalla strada, sotto i platani della bella piazza di Vada.
Incomincio con un piatto di spaghetti allo scoglio, in bianco ma con qualche pomodorino di Pachino. Sono buoni, anche se i gamberi sono un po’ piccoli. La cosa notevole sono i pezzi di polpo: un po’ “callosi” (il polpo tenero è da milanesi) e saporitissimi. Nel complesso, buoni.
Proseguo con “polpo alla griglia”, che però, pur non cattivo, è di livello decisamente inferiore. Niente a che vedere con quello delle “Viste” di Portoferraio. Fra l’altro, questo sì che era “da milanesi”.
Da bere acqua, in previsione degli impegni della serata.
Ho speso 25 €, del tutto adeguato.
Diciamo due ganasce e mezzo e, se ci ricapito, ci posso anche tornare.