Acque
A me piace bere acqua FREDDA e GASSATA.
Sul gassato o meno posso anche adattarmi, ma l’acqua a temperatura ambiente, proprio no. E non vale nemmeno: “E’ stata sul balcone…” “Ma tanto siamo in inverno…”
No.
A me piace con i cristalli di ghiaccio in superficie.
Come mai (quasi) tutti i miei parenti/conoscenti/amici la bevono tiepida, e mi guardano come se fossi un orco divoratore di bambini? Va bene che i gusti son gusti, ma forse fredda e gassata è troppo trasgressiva?
Ancora:
I suddetti parenti/conoscenti/amici di solito tengono, come massima trasgressione, una piccola scorta di acqua Lete, o Ferrarelle, o Uliveto che, come noto, sono acque leggermente frizzanti alla sorgente.
Purtroppo, però, sono acque fortemente mineralizzate, con un grande residuo fisso, e non dissetano. Ricordo che quando ero piccolo (due o tre secoli fa), quando qualcuno si ammalava, di qualsiasi cosa, e doveva stare a letto, immancabilmente faceva la sua comparsa sul comodino la bottiglia di Uliveto, che è controindicatissima , ad esempio, per chi soffre di reni…
Ancora:
A Livorno c’è un ristorante (L’Aragosta) che ha la carta delle acque: in un primo tempo l’avevo considerata una ostentazione, ma adesso mi sto ricredendo. Non sono in grado di distinguere una marca dall’altra, ma una oligominerale da una medio-minerale o da una minerale, sì che le distinguo! (Di solito bevo oligominerale).
P.S.
Sulla strada che da Pisa porta a Lucca, dalle parti di S. Maria del Giudice, c’è un bel bar-pasticceria in cui mi sono fermato di frequente. Ricordo che, una volta, c’era un cliente avanti a me, che disse: “Dammi un bel bicchiere di acqua gassata, bella cancerogena”.
Cancerogena? L’acqua gassata?
Una risposta
Anche io preferisco l’acqua bella fresca, anzi, diacciamarmata… Non disdegno nemmeno le acque gassate anzi, dalle iniziali acque leggermente gassate ora prediligo quelle terribili, tipo Perrier (o San Benedetto, che è praticamente gas un po’ umido).