Salve a tutti, è la prima volta che scrivo un commento a “Ciritorno”, che trovo un sito molto interessante.
Venerdi 30/11/2007 sono andato con la mia compagna (sesto anniversario) a cena da Pepenero a S. Miniato, un ristorante che gli amici da tempo mi consigliavano e che avevo trovato già recensito proprio su “Ciritorno”. Il posto è veramente carino, ricavato da un seminterrato con le volte a botte e a crociera, situato nel centro storico di S. Miniato. L’arredamento del locale è moderno, così come l’apparecchiatura, i bicchieri e le caraffe dell’acqua.
Ma veniamo al menu:come antipasti abbiamo optato entrambi per un “Cartoccio di formaggio fuso al tartufo”, che è arrivato dopo circa 10 minuti dall’ordinazione e che è stato apprezzato sia da me che dalla mia lei. Per accompagnare le pietanze ci siamo buttati su una bottiglia di Morellino di Scansano 2006, affinato in barrique 6 mesi (non siamo amanti dei vini troppo barriccati).
La mia compagna ha saltato il primo, mentre io ho scelto le Pappardelle al ragù d’anatra. Molto buone ma niente di eclatante.
Sul secondo optiamo per due scelte completamente differenti:io ordino le costoline di agnello arrosto con aceto balsamico e rosmarino, mentre lei decide di ordinare un “Filetto di Suino cotto soft con crema di latte su letto di ceci e tartufo” (mi sembra che il nome del piatto fosse proprio questo ma non potrei giurarlo). Quando arrivano i secondi entrambi andiamo in estasi…veramente buoni!
Per dolce ordiniamo 2 flan al cioccolato: il cameriere ci avverte che servono 11 minuti di tempo per la preparazione e ci chiede (giustamente) se ci va bene lo stesso. Ordiniamo ancora più convinti, e io faccio scattare il cronometro all’orologio da polso. Dopo 12 minuti arriva il dolce…: che dire? COMPLIMENTI!!!
Note positive: piatti ottimi e curati, molto ben cadenzati nell’attesa fra una portata e l’altra.Prezzo totale della cena: 96 euro! considerando 3 portate con il tartufo e la bottiglia di vino (16 euro) è un prezzo accettabilissimo visto quanto si spende di questi tempi nelle pizzerie…
Note negative: forse le portate sono un po’ misere…per uno come me, che in genere quando dice di mangiare, mangia davvero, è necessaria una cena completa.
Commento finale: per me è al livello di Foresta, gli darei 5 ganasce se sapessi come fare..
Comunque ciritorno, appena posso ciritorno!
48 risposte
Era già un po’ di tempo che volevamo andare a mangiare il tartufo e…segno del destino ieri entriamo in ciritorno e la prima recensione che vediamo è proprio questa!! Entusiasmati dai giudizi decidiamo di sentire se c’è posto…altro segno del destino prenotiamo proprio l’ultimo tavolo rimasto!!
L’ambiente è veramente molto bello, moderno ma accogliente, particolare e curato nei minimi particolari. Sarà che rispecchia i nostri gusti, ma ci è piaciuto veramente tanto!
Noi abbiamo saltato gli antipasti e abbiamo cominciato direttamente dai primi: cappellacci al tartufo su crema di parmigiano e gnudi di zucca e ricotta con tartufo…due piatti semplici dove il sapore del tartufo era il protagonista. Ottimi veramente…i piatti migliori della serata.
I secondi sono gli stessi recensiti e se per l’agnello concordiamo (ottimo l’accostamento con le fragole), il filetto di suino invece era molto buono però non si sentiva molto il tartufo.
Da segnalare un ottimo moscato rosé Franz Haas da accompagnamento ai dessert.
Il giudizio per noi è molto positivo, anche se forse non arriveremmo a 5 ganasce.
Ciao,mi chiamo Simone ed è la prima volta che lascio un commento sul sito perchè è la prima volta che mi spingo in territorio pisano a testare un posto che avete recensito,abito a Livorno e sono anche io una buona forchetta spero quindi di potervi essere d’aiuto per quanto riguarda i locali della mia citta’ e viceversa.Concordo in parte con le recensioni di Pepenero al quale darei 3 ganasce non tanto per il locale che effettivamente è molto carino,ben arredato e con un ottimo servizio,quanto per il rapporto qualita’ prezzo che offre,sono infatti dell’idea che al ristorante si va per mangiare ed è quindi il cibo che influenzera’ maggiormente le mie valutazioni.
Oggi ero con la mia ragazza e abbiamo mangiato: due antipasti(cartoccio di formaggio al tartufo e tortino di verdure),un bis di primi(pappardelle al ragu’ e risotto al radicchio e formaggio),due dolci(flan al cioccolato e creme caramel)due caffe’ e una bottiglia di Monopolis per un totale di 88 Euro.Tutte le portate erano ben presentate e di nostro gradimento ma non c’è stato niente che ci abbia particolarmente entusiasmato al punto da giustificare il conto finale,soprattutto per la beffa di aver scelto due bis di primi a 19 Euro cad. scoprendo poi di poterne ordinare due uguali per entrambi(tanto valeva prendere 2 primi e dividerseli).
Speriamo di aver piu’ fortuna al prossimo tentativo !
Mi dispiace caro simone che tu ritenga il prezzo pagato troppo esoso. Probabilmente prendendo gli stessi 2 primi e dividendoseli, riuscivi a spendere un diecino meno. La questione comunque è un altra, purtroppo il prezzo non lo fà solo il mangiare, ma lo fanno diversi fattori: il servizio, il locale, l’arredamento. Le stesse cose mangiate in un locale arredato da ikea (senza sminuirne i pregi) permettono al gestore di contenere i costi e di farti pagare un prezzo più basso, lo stesso bis di primi versato in vassoio e portato in tavola è giusto che costi meno, però, purtroppo o per fortuna abbiamo fatto una scelta diversa: Puntare sulla qualità, del servizio, dell’accoglienza e delle materie prime. Ad esempio servendo delle semplici Pappardelle al Ragù come giustamente le hai chiamate abbreviando il menù (pappardelle fatte in casa con Ragù del cortile, con anatra, coniglio e faraona), usando pasta fresca di ns produzione giornaliera, e realizzando un ragù con le suddette carni tutte tagliate a coltello cosi come le verdure per il soffritto senza usare tritacarne, oppure usando il Riso “Aquerello” il top nel settore per prepararti un risotto con radicchio e formaggio che poi il formaggio come specificato nel menù è un pecorino di fossa. Tutto questo per dirti che in ogni cosa realizzata, c’è una sorta di valore aggiunto, il problema sta nel trasmetterlo, e probabilmente è lì che dobbiamo migliorare.
Purtroppo il mio non potrà mai essere un locale da 30,00 euro, anche se un pò mi rode.
Scusa lo sfogo ma era tanto per precisare.
La prossima volta (spero che ci sarà), caro simone cercherò di farmi perdonare.
N.B. Nel menù è chiaramente specificato che il bis di primi costa 19,00 euro.
tanto per chiarire,ci sono due simone,io sono quello registrato e non ho scritto il commento sopracitato poichè non sono mai stato al pepenero.
X GANASCIA: come si puo’ risolvere il problema dell’omonimia?
Lo sai che ti son vicino per la scelta che abbiamo fatto . Non posso che condividere quel che hai scritto.
A proposito sto organizzando una manifestazioncina , sentiamoci.
Ciao
@simone (quello vero) l’omonimia si risolverebbe se tutti fossero registrati perché il sistema distingue gli ID, gli anonimi possono lasciare il nome che vogliono.
Noi ciritorneremo sicuramente molto presto…adesso poi che c’è Gilberto Rossi la visita è d’obbligo!!!
il pepe e’ da’ 9 perche’ il dieci non si da’ mai!
sono stata al pepenero sabato sera e devo dire che tutto e’ stato magnifico,c’ero stata l’altr’anno ed ero rimasta molto delusa dalla qualita’delle materie prime e dai tempi di attesa davvero troppo lunghi (le materie prime ora mi sembrano migliorate notevolmente ed il servizio puntuale e veloce).mi ha colpito l’attenzione ai dettagli da parte dei camerieri e la cura dei piatti soprattutto dei dolci e dei secondi.
ho mangiato un calamaretto non eccezzionale ma passabile,sui primi sono rimasta un po’ delusa sia per la presentazione sia per il sapore,mancava il sale e secondo me troppo “slavati”.Siamo passati hai secondi con un filetto di maiale molto buono ed un controfiletto con asparagi da far svenire sia per bonta che per presentazione semplice ed essenziale,grande mano di chi ha toccato quella carne.Per dessert abbiamo preso una terrina di jogurt fantastica perche’ ti riporta alla bocca il gusto netto e ben preciso dello jogurt senza tante storie ed un cheese cake geniale oltre ad essere veramente buono e delicato.
Il mio commento non puo’ che esser positivo e la spesa molto onesta per la qualita’ offerta.Lo consiglio a tutti e la prossima volta proveremo il menu’ degustazione.Andateci andateci andateci molto molto valido.ciao nicole
dimenticavo…un’altra novita’ che merita e’ l’entratina che l’altr’anno non c’era molto sfiziosa e gradevole.complimenti ancora e spero di tornare prestissimo anche se c’ero solo sabato appena passato ma un giorno e’ gia troppo!!!!!
ciao ciao
per Nicole e Francesco996, al pepenero di spende abbastanza ed il coperto aumentato copre la novità del costo dell’entratina e forse anche del nuovo arrivo in cucina, voi quanto avete speso?
per ispanico
le ultime due volte ci sono stato per cene di lavoro e sò che avevano prefisaato un prezzo con menu’ fisso, mi pare 35 € con tutte le portate,
le volte che ci sono stato in due ho speso sulle 40/45 € a testa!
cmq ripeto per me tra i n° 1, io sono stato anche al CIBREO a firenze che con 45€ non ti apparecchiano neanche, (Fabio Picchi lo chef/padrone lo possiamo vedere tutti i sabati alle 12,30 sul tg2) e credetemi il pepe e nettamente superiore!
Confermate alla grandissima le 5 ganasce.
Sei persone: quattro antipasti, quattro primi, quattro secondi, sei dolci con sei bicchieri di vino abbinato, una bottiglia di IGT Marche Barricadiero L’Aurora (24 €), spesa pro capite: 45 €.
Atmosfera molto ricercata ma moderna e gran bell’ambiente, direi che il loro sito descrive bene lo stile.
I piatti provati sono stati: Antipasti: terrina di piccione con valeriana, pomodorini confit e salsa al vinsanto (unico punto semi-dolente: la salsa al vinsanto o non c’era o era troppo tenue); carpaccio di angus marinato. Primi: ravioli di sfoglia grezza ripieni alla panzanella con pomodori confit e ragù di coniglio (ottimo il ragù, che a mio avviso comprendeva anche le frattaglie del coniglio, e con le verdure di soffritto croccanti probabilmente saltate a parte) e pici fatti in casa (corti, alla maniera di Montepulciano) con sugo di coda di vitello (un po’ sciocchi, ma a parte questo ottimi). Secondi: carrè d’agnello in crosta di pan brioche su letto di fagiolini al pomodoro (il carrè d’agnello migliore mai mangiato, specie per morbidezza e cottura) e rotolo di maialino di cinta alle erbe aromatiche. Dolci: mousse di cioccolato bianco Amedei con fragole (ottimo, ma non eccelso); Cheesecake al tabacco e cantuccini (sublime); semifreddo allo yogurt alle ciliegie e salsa di vino rosso (ottimo); tortino di frutta fresca su cialda e spuma chantilly (idem).
Chiaramente sono l’Ospite quello registrato
Confermo quasi tutto, compreso l’assenza della salsa al vinsanto, ma sugli stessi dessert sono rimasto molto deluso, chissà forse quella sera mancava la mano del pasticcere.
A proposito ho sentito dei rumors su una prossima partenza dello Chef Paolo Fiaschi e di tutto il suo staff (la mia donna conosce uno dei cuochi) chi sa qualcosa parli, perchè secondo me sarebbe una grave perdita.
caro Sambarion,
posso confermarti con un certo grado di certezza che non si tratta di rumors, ma di un dato di fatto.
L’uscita dello chef Fiaschi e della squadra che in tre anni ha portato il Pepenero al punto in cui è, ha motivi profondi e indipendenti dalla volontà dei singoli.
Diciamo che si sono create situazioni inizialmente nuove, poi diventate spiacevoli e infine insostenibili. Un gruppo forte e unito si scioglie solo in casi estremi, soprattutto se i frutti del lavoro si vedono e il bilancio quadra.
Come si dice….? “Squadra vincente non si cambia”: in questo caso non è stato così, purtroppo. Sulle libere scelte di ognuno non si discute, ma quando queste scelte sono “guidate” per non dire obbligate, è giusto che si arrivi il più rapidamente possibile alla soluzione dei problemi: dunque, via tutti e avanti i prossimi.
La perdita ci sarà, e sarà grave: non si tratta solo di lavoro, è la parte umana che è stata rovinata, logorata dall’esterno, per rincorrere chissà quali chimere…..
mah…. si vedrà.
I Sostituti avranno prove dure da sostenere.
Auguri.
(Per I Sostituti: non siate superstiziosi e accettate gli Auguri come se fosse un In bocca al lupo e anche un pochino antani, che ci sta sempre bene e va con tutto)
Commento:
Buon giorno ciritornini!
mi definirei un cliente affezionato del ristorante qui descritto
mi ritengo un estimatore massimo della cucina e dell’eleganza
della “mise en place” espressa dalla brigata che fino ad oggi
ha diretto il ristorante. Venuto a conoscenza della molto sorprendente dipartita
di Fischi e della sua squadra, mi sono incuriosito ed ho deciso di prenotare un
tavolo per me e la mia signora.
La prima cosa che mi e’ risaltata al’occhio e’ che al tavolo mi e’ stata
portata una carta del menu identica a quella che conoscevo; con tutti, e dico tutti
gli stessi piatti dal crudo all’ antipasto al polpo,
dal tonno e frutta al baccalà “pil-pil”.
Questa e’ stata la prima sorpresa negativa ed oggi leggendo i commenti precedenti
mi sto chiedendo perche’ non sia stato cambiato un menu’ che, se pur di successo,
fa parte di una situazione apparentemente superata, in quanto il confronto diventa
semplice e pericoloso, infatti, a mio modesto e ci tengo a dire modesto, parere pur non avendo mangiato tutto e con piacere,
si notano le differenze con quella che nei commenti precedenti, veniva definita
“squadra vincente” sopratutto per quanto rigarda l’estro, le attenzioni e la precisione
espresse nella cura del piatto. Parere comunque personale ma in un ambiante elevato come
questo creatività e utilizzo di prodotti di prima scelta devono essere sicuramente al primo posto insieme ad un servizio impeccabile.
Infatti rimango, negativamente colpito dal commento di una sola parola di “michaelpepenero”,
in quanto presuppongo di averlo visto effettuare il servizio in sala, sia nella mia ultima visita
che in alcune delle precedenti, commento, che definirei poco, anzi per niente
elegante, per un locale che, fino ad oggi, sicuramente e stato uno dei
migliori della provincia di Pisa, e mi sorge spontanea la considerazione
che questo commento sia dettato da paure, o ancor di piu’ da schieramenti furbeschi,
per non dire mercenari, cancellando, deludendo e forse anche denigrando
quelli che fino a qualche mese fa probabilmente erano i colleghi con cui si sono condivise molte serate.
Di sicuro la storia scritta fino ad oggi da Pepenero e’ molto molto positiva quindi onori a chi ha
lasciato, auguri di buon lavoro a chi e’ subentrato.
Chiedo scusa allo chef Fiaschi, per il Fischi del commento precedente.
E’ abbastanza usuale prendere fischi per Fiaschi, caro Senator.
Più avanti se a qualcuno interesserà proverò a dare la mia versione.
Per il momento spero di non prendere anch’io fischi per fiaschi.
Ringrazio tutti quelli che hanno speso parole carine nei miei confronti, spero di meritarle.
Paolo Fiaschi
Ciao Paolo,
visto che anche io sono stato a Pepenero quando c’eri tu, e sono rimasto molto soddisfatto, vorrei chiederti, se vuoi dirlo, dove stai lavorando adesso.
Caro Durthu, ti ringrazio per l’interessamento, fino alla fine di Settembre sono sicuramente al pepenero, dopo non lo so nemmeno io, anche perchè è stata una decisione sofferta durante la quale speri sempre nel colpo di scena o speri di svegliarti e che tutto sia tornato come prima. Non è questo, purtroppo, il caso. Se ci saranno sviluppi e se mi sarà consentito, terrò tutti informati.
Grazie di nuovo, al sito, a Ganascia e a tutti i frequentatori.
Paolo
scusate sono un lettore di ciritorno e se mi posso permettere mi sembra di essere in una commedia tragica e non mi sembra il posto piu’ adatto per farlo…mi sembra parecchio infantile,certo chi scrive sicuramente sara’ aggiornatissimo sui fatti visto che sono spiegati cosi’ bene ma mi sembra fuori luogo.tanti posti cambiano cuochi e mi sembra che non a tutti vada male.se le scelte esterne di cui parlate sono vere probabilmente chi ha fatto queste scelte non e’ uno sprovveduto e avra valutato bene il tutto o avuto i suoi motivi o no?? comunque basta con la commedia e parliamo di cibo,bere e stare bene.scusate lo sfogo ma si sta’ toccando il fondo.complimenti per il sito.una delle prossime sere andro’ a cena al pepenero e vi terro’ aggiornato.grazie e scusate ancora
Salve a tutti,
proprio attraverso questo blog ho conosciuto il ristorante Pepenero… a San miniato.La prima volta ci andai a gennaio di quest’anno per poi ritornarci ad aprile.La prima volta ci andai con la mia compagna e un’altra coppia di amici, si mangiò divinamente!!…. Posto incantevole sopratutto la parte della vecchia cantina ma devo ammettere che anche l’ingresso in stile moderno minimalista ben s’inserisce in un contesto del genere. Tovagliato elegante e non pomposo varietà di pane alle noci,al sesamo,al mais ecc molto buono … Si ordinò come antipasto quattro cartocci di formaggio e tartufo bianco …mentre scrivo ci ripenso ed ho l’acquolina in bocca…per primi un trittico di tortelloni al tartufo ( un tortellone ) con scaglie tartufo bianco … delizioso! …. riso al radicchio trevigiano …4 gnocchi corpulenti distesi in piatto ob-lungo con una salsa ottima ….secondo piatto 4 filetti al tartufo bianco …vino brunello di montalcino ( 48€ ) . dolce una cheese cake, una panna cotta con crema d’arancia , 2 suffle’ con ripieno di cioccolato fondente caldo…libidinoso!! servizio puntuale cortesia e discrezione sono stati dei punti di forza. conto 250€ …. e li vale tutti….
Entusiasta della prima volta ci siamo ritornati ad aprile ….in quest’occasione solo io e la mia compagna.Devo dire con amarezza che non è stata la stessa cosa… cameriera forse appena inserita e camerire troppo insistente nel farci prendere una bottiglia di vino…( le motivazioni per non ordinare il vino possono essere diverse sopratutto ad aprile con l’inizio della primavera molti soggetti afffetti da allergia da pollini, non possono mescolare il vino con gli antistamminici ), tra l’altro non amo ripetere piu’ di due volte le stesse cose …..cmq memori degli antipasti di gennaio ( fagottini di formaggio al tartufo bianco )abbiamo replicato ..chiedendo pero’ se avevano il tartufo bianco ( congelato ) dato che eravamo fuori stagione…..ci è stato detto che il tartufo a disposizione era quello marzolino…sinceramente non l’avevo mai mangiato ( anche se ero incappato in francia nel famoso tartufo indicum …per chi non lo sapesse è un tartufo cinese privo di alcun sapore e alcun odore ..una vera e propria ciofeca ), abbian cercato di capire se poteva più o meno essere all’altezza del bianco ..insomma il marzolino per me è come l’indicum …e tra l’altro il fagottino era veramente misero ….non valeva 12€ come da menu.A questo punto abbiamo optato per un primo rinunciando al secondo ( sarebbe dovuto essere il filetto al tartufo ..ma anche questo era marzolino ….) e si prese un piatto di gnocchi con rana pescatrice e una zuppa di cereali ..ottime entrambe …dolce sufflè di cioccolato fondente e una panna cotta con crema d’arancia ….acqua e coperto 64 €.
giudizio nonostante Aprile … 4 ganasce.
sono stato al pepenero ieri sera lunedi’ e devo esere sincero non mi aspettavo tanta bellezza e qualita’in un posto a san miniato.abbiamo mangiato il menu’ degustazione carne e chiamarli opere d’arte forse e’ troppo riduttivo..cotture impeccabili,sapori ben delineati e fantasia invidiabile..c’ero gia’ stato tempo fa’ ed ero stato bene ma non come ieri.devo dire che il pepenero vola,il salto di qualita’ e notevolissimo dalla cura dei dettagli alle materie prime.il conto e’ giustissimo per quello che offrono anzi in molti altri posti si mangia peggio e si paga uguale se non di piu’..complimenti davvero a tutti e a presto.
andateci perche’ merita secondo me si sentira’ parlare di questo locale a livelli alti se non si perdono per strada…
O Gusto, deciditi, prima dici che non ti aspettavi tanta bellezza e qualità a San Miniato. Poi dici che c’eri già stato tempo fà………..a me puzza un pò.
Per quanto riguarda il Tartufo marzolino o comunemente detto anche “Bianchetto” che nasce nel periodo primaverile, di qualità inferiore ma non certo Cinese, il sapore è abbastanza pronunciato ma tendente al gas, e risulta essere abbastanza indigesto, buono da lavorarsi previa cottura.
Io non avrei mai chiesto il tartufo bianco congelato, anche perchè non esiste mai un eccedenza di prodotto tale da far si che possa essere stoccato in freezer, ma soprattutto visto che le caratteristiche principali del prezioso tubero sono fraganza e odore, sicuramente verrebbero perse nel processo di conservazione sotto zero.
Mangiate sempre il prodotto in stagione ed evitate prodotti di sintesi (creme, olio, burro).
Un appassionato cercatore di tartufo.
Mi duole dirlo…. ma non me lo posso più permettere. Il salto da 35/45 euri a 55/65 euri a chiorba, non lo reggo.
ieri siamo stati a pranzo da Pepenero 🙂
Ero già stato nel locale qualche anno fa’ sempre a pranzo, eravamo ospiti del sindaco 🙂 per un veloce pasto dopolavoro, ma comunque la sensazione che mi lasciò fù molto piacevole sia per l’ambiente che per il cibo.
Ieri abbiamo approfittando della fredda domenica
“intra_festiva” per una gita a San Miniato e per ri_tornare da Pepenero .
Bene prima di dirvi cosa ho mangiato mi preme fare un plauso con lode allo chef GILBERTO ROSSI ed al suo staff di cucina per tutte le emozioni che i suoi piatti e le sue creazioni ci hanno lasciato .
Gilberto Rossi e’ un giovane e già affermato chef conosciuto a livello nazionale anche per la sua partecipazione nello staff della trasmissione la Prova del Cuoco.
Devo dire dopo aver assaggiato i suoi piatti, che i consensi
che sta progressivamente acquisendo sono completamente strameritati.
Eravamo in quattro e ci ha accolto nel locale la cameriera,
che, se era la stessa della precedente recensione di Ottobre di Vatel ( ..ragazza appena inserita …) devo dire che ha imparato molto in fretta dimostrandosi professionale anche nella conoscenza dei piatti proposti .
Nel menù ci sono proposte sia di terra che di mare tutte molto intriganti, noi ci siamo orientati su quelle di terra .
Il menu’ degustazione di terra comprendente sei portate due antipasti due primi un secondo e il dolce al costo di 40€ vini esclusi ( quello di mare 50€ ) la degustazione va’ presa per tutto il tavolo.
Considerato che le nostre dolci accompagnatrici non erano molto predisposte a mangiare tanto, in particolare dopo le feste, abbiamo chiesto alla simpatica cameriera se la scelta della degustazione poteva essere limitata a me e al mio amico .
La ragazza e’ andata a chiedere allo chef, che ci ha concesso questa possibilità .. Grande GILBERTO 🙂 !!!
E’ stata offerta a tutti un entrata composta da una passatina di castagne con chicchi di melograno e un prosecco come aperitivo .
Per vino, dopo esserci consultati con il simpatico e competente sommelier, abbiamo optato per assaggiare il Monopolis, un “falso” barricato ( falso appunto come i soldi del Monopoli ) con la tecnica dei trucioli nel vino proposto ad un prezzo di 16€ che poi e’ risultato ottimo .
La degustazione di terra comprendeva se non ricordo male :
-carpaccio di angus marinato
-sformatino di zucca su fonduta con gota di maiale croccante
-gnudi ai tre cavoli con ragu’ di coda
-tordelli con confit di finocchio e ragu’ di coniglio
-rotolo di controfiletto al lardo con patate cristallo e uovo di quaglia
il dolce nella degustazione e’ a scelta e di conseguenza abbiamo preso
-una mousse di mascarpone con salsa al caffe’ e gelatina di melograno
-un cheesecake di cantuccini e vinsanto con crema al tabacco
le nostre “ragazze” hanno rispettivamente preso un primo un secondo e il dolce e nello specifico
-tordelli di cipolla rossa su passata di ribollita
-stracci di pasta con miele di acacia e ragu’ di coniglio
-costolette di agnello alle erbe con chips di patate
-filetto di cinta senese con millefoglie di sedano
-di nuovo una mousse di mascarpone
-una bavarese di cachi (in menu’ chiamati diosperi) con… non ricordo
Tutti i piatti serviti erano praticamente perfetti nell’esecuzione e nel bilanciamento dei sapori .
In particolare gli gnudi vengono serviti con del cavolo croccante che sembra “cristallizzato” fritto a 120° dopo acqua e ghiaccio come ci ha spiegato lo stesso Gilberto Rossi quando alla fine si e’ fatto il giro dei tavoli .
La spesa complessiva con due vini in abbinamento dei dolci e’ stata di 185 € (46€ a testa) .
In carta gli antipasti costano dagli 8€ ai 11€, i primi dai 10€ ai 13€, i secondi 16€, i dolci 6€ . Per ogni dolce in carta vengono proposti tre vini dolci in abbinamento con prezzi variabili tra 4 e 6 € . Il coperto costa 3€ ma direi che e’ ampiamente giustificato dai buonissimi tipi di pane, dalla bellezza dei piatti di servizio, dall’entree e dal prosecco offerti.
In conclusione Pepenero si e’ confermato uno dei migliori ristoranti della Provincia di Pisa e forse anche della Toscana..
i piatti sono simili a qulli del cuoco precedente!
io ancora con lo chef nuovo non ci sono stato,
aspetto a giudicare
Con l’inizio di Marzo 2009 Paolo Fiaschi è lo Chef alla “Locanda Montalto”, nell’Agritursimo Montalto a San Miniato. Loro hanno fatto un grandissimo lavoro di ristrutturare il locale, un posto con tanta atmosfera. Le foto sul loro sono quelle del vecchio ristorante. E’ cambiato moltissimo. Moderno, elegante, caldo…
E si mangia benissimo, piatti curati, ingredienti ottimi – piatti pieni di sapori. Paolo Fiaschi is back!
Tel: 0571.466459
La cena da pepenero è stata molto positiva.
Eravamo in 4: acqua e una vernaccia di san gemignano, 3 antipasti, 2 primo, 3 secondi e 4 dolci ovviamente. Spesa 146 euro. Da notare il prezzo non elevato per la tipologia del locale, e l’ottima qualità degli ingredienti. Per quanto mi riguarda buonissimo il primo (tortelli di panzanella e ragout bianco di coniglio) e ottimo il secondo (Controfiletto di manzo arrotolato al lardo con contorno di patate), anche gli altri commensali hanno gradito la loro scelta. Sono presenti anche diversi menù degustazione (prezzi non comprensivi di bevande e spero di non sbagliarmi):
Menu toscano 30 euro
Menù degustazione di terra 40 euro
Menù degustazione di mare 50 euro
Ognuno con 6 portate.
L’unica pecca: peccato sia così lontano da dove abito (Lucca), altrimenti ci andrei più spesso :-).
Confermo le ottime recensioni precedenti e rilancio con la mia!
Ieri sera, 23 ottobre, io e la mia dolce metà siamo stati per la prima volta al Pepenero ed abbiamo optato per il menu di degustazione di terra (quello a 40 euri), che abbiamo potuto tranquillamente concordare con il cameriere.
A parte una piccola e gradita entrata composta da un’arancino di riso su letto di cannellini, il menu comprendeva sei portate (ovviamente ridotte rispetto a quelle intere, ma non scarse):
-1° antipasto: timballo di angus su letto di pioppini e crema di pecorino;
– 2° antipasto: sformatino di spinaci con sfoglia di pancetta croccante e crema di pinoli e basilico;
– 1° primo: gnudi di ricotta e spinaci con tartufo;
– 2° primo: pici con coda di manzo e verdure;
– un secondo: stinco di maiale con birra e porcini al forno;
– un dessert composto da due parti, una spuma di cioccolato con fragole e una terrina di yogurt (tipo bavarese) con kiwi.
Non abbiamo bevuto alcolici.
Tutti i piatti erano guarniti e molto ben rifiniti (quando con riduzione di aceto, quando con sfoglie di cipolla o altri accorgimenti…) e le mezze porzioni di antipasti e primi sono risultate più che sufficienti per saziare la nostra golosità, e con il secondo e il dessert poi ci siamo davvero riempiti. Davvero squisitissimi (!) il timballo e gli gnudi, buonissimo tutto il resto.
Particolarmente apprezzati sono stati: il paniere con vari tipi di pane e panini, tutti buonissimi, l’apparecchiatura, la presentazione dei piatti e il servizio efficiente e cortese, davvero impeccabile.
Quello che meno ci ha convinto è stato l’allestimento dell’ambiente, con un accostamento tra rustico e moderno che manca d’identità (ma alla fin fine, è marginale!).
Ne approfitto anche per puntualizzare che i dolci in carta costano 5 euro, non 6 come scrive m@riotto.
Be’ che altro aggiungere: il Pepenero è il miglior locale che per ora abbia scovato in zona e con un rapporto qualità/prezzo eccellente. Complimenti allo chef ed allo staff.
Unico rimpianto, non aver potuto provare anche le portate del menù degustazione con tartufo bianco, veramente promettenti. Un ottimo motivo per CiRitornarci presto!
Ci vado stasera. Vi farò sapere.
ciao
Spero di poterci andare quanto prima per poter giudicare di persona la cucina di Gilberto Rossi.
Sono Stato sabato sera al Pepenero e nonostante fosse strapieno sono stato veramente d’incanto.Servizio impeccabile,cucina veramente buona senza tanti fronzoli ma diretta e pulita con tutte le portate curate nei minimi dettagli.Soprattutto i tortelli di panzanella sono da urlo.Ottimo Rapporto qualità prezzo visto le materie prime usate.
Pepenero e’ davvero il miglior locale della zona. Giorgio
Ciao a tutti,
proprio ieri sera sono tornato al Pepenero, dopo esserci stato già ad agosto e aver mangiato molto bene nonostante il conto non del tutto corretto con l’aggiunta di un contorno da 8 euro mai richiesto e quindi mai mangiato, ho pensato perchè non deliziarsi con un pò di delizioso tartufo bianco?… Prenoto un tavolo per 2 persone, ma mio errore non chiedo la disponibilità del tartufo..insomma lo do per scontato.
Arriviamo al ristorante e ci comunicano che il tartufo bianco non è più disponibile ..è finito? no dal 31 dic il tartufo non può più esser venduto …. ?????? io questa non la sapevo proprio, ho cercato ovunque su internet ma parla no solo di raccolta ma non di vendita al ristorante..cmq
iniziamo da un assaggio di vellutata di patate con porro: buona e delicata
antipasto millefoglie di pecorino con spigola e pesto di pomodorini secchi: buono ma non eccezionale. altro antipasto tortino di funghi porcini con crema di formaggio e pinoli, molto buono
primi: cannelioni di grano saraceno ripieni di ricotta ed erba cipollina con guazzetto di calamari, un accostamento dal retro gusto non gradevolissimo e molto salato. altro primo gnocchetti di ortica in salsa di formaggio, buoni molto abbondante la salsa
secondi piatti: trancio di tonno su fagiolini e polvere di caffè..il tonno aveva alcune parti un pò acute…non mi è piaciuto. altro secondo guancette di vitella ..praticamente un lesso simil gulash , non gradito neppure questo.
un dolce : flan di cioccolato con cuore fondente e crema d’arancia.. ottimo
una bottiglia d’acqua.
conto da 90 euro.
Sinceramente non è stata una cena da Pepenero, il rimbombo del vocio delle persone, non riuscivo a sentire la mia compagna a 60 cm da me.forse è opportuno far capire a qualcuno che non è un’osteria.. il menu era molto simile a quello di agosto, segno di un lento rinnovo, ho scelto il menu di pesce quando questo è un periodo di carni e funghi di sapori di terra.. pochissima scelta.
90 euro per una cena del genere ritengo sia tanto considerando che l’anno prima a dicembre pagai 105 euro con un menu tutto a base di tartufo bianco.
3 ganasce
sono stato sabato scorso al Pepenero dopo averne sentito parlare tanto,io abito a Bologna ma sinceramente è valsa la pena fare il viaggio.Nonostante il pienone a addirittura tavoli arrivati alle 22.45 , siamo rimasti estasiati dalla cortesia del personale e dalla cucina diretta e veramente buona, si vede che dietro ci sono mani esperte e che nn si sono improvvisate come succede da altri parti.Abbiamo scelto il menu’ degustazione pesce e con un’ottimo vino abbiamo speso in tutto 65 euro a testa e calcolando che il vino veniva 30 euro il prezzo è onestissimo visto la qualità offerta(in certi locali si paga di piu’ per molto meno!!!!) Lo consiglio vivamente e spero di poterci tornare presto. COMPLIMENTI PEPENERO E GRAZIE PER LA BELLISSIMA SERATA.
Giancarlo Venturi
Per capire meglio,per favore,
i 65,00 euro a testa erano compreso il vino?
Se la risposta è affermativa quanti eravate a cena ?
Grazie.
il prezzo e’ stato di 65 euro a testa ed eravamo in due e credimi ne vale veramente la pena.
a presto e per me 45 ganasce assolutamente
giancarlo
scusa compreso il vino
riscusa 4 ganasce!!!!
Io penso che 5 ganasce siano un eresia, ci stato stato 2 anni fa (all’epoca delle valutazioni e commenti) e non mi ha entusiasmato per niente e se penso al prezzo ganasce 2 max 3
non scherziamo dai!!!
2 ganasce le abbiamo date a “la rampa”!!!
La mia testimonianza è di tutt’altro segno rispetto a quella di Fransis. Sono stato per la prima, e finora unica volta, da Pepenero nel mese di gennaio 2012 e ho gustato, insieme alla mia lei, un menù a base di pesce. Non ricordo le portate, ma rammento molto bene l’impressione generale positiva del pranzo e del locale, di un gradino superiore rispetto a quella avuta presso il pur buono Papaveri e Paolo (tanto per dare un termine di paragone). Per me sono 4 ganasce e mezzo.
Ci sono stata sempre per lavoro con i soliti clienti del Bistro (v. rece), il giorno dopo (domenica 3 novembre) a pranzo. Trovandoci nella patria del tartufo bianco, ci siamo dedicati alla degustazione di piatti classiconi 🙂 E quindi via di nuovo con carpaccio al tartufo bianco come antipasto. Per primo: tagliolini al tartufo, e per secondo: filetto con scaglie di tartufo e ovetto in padella. Tutti piatti dall’apposito “menu tartufo” (scusatemi le ripetizioni, ma…va be’ era il leit motiv della giornata) volutamente laconici, semplici, nessuna “fantasia” nella preparazione, ma attenzione solo alla freschezza/qualità degli ingredienti e alla corretta esecuzione. E’ stato un pranzo ottimo, all’altezza delle aspettative, gustoso e piacevole (non ero mai stata in questo ristorante: mi aspettavo una location casereccio-chic, invece ci troviamo in un locale arredato con un design moderno ma non freddo, gradevole) servizio buono, forse un filo disattento rispetto alla reputazione di posto “in” che il locale vanta. Segnalo nel menu tartufo gli antipasti da 35 euro, i primi da 35 e 40 euro, i secondi da 40 euro. A me è piaciuto insomma, molto. Ma…posso dire? ho letto i recenti commenti sui ravioli di Papaveri e Paolo al tartufo e – rimembrandoli – posso dire che quelli (e quel ristorante) per me restano superiori. Amen. 🙂
E basta!!!! O ci inviti pure noi o ometti di dire che ci vai a scrocco!!!! Urge giustizia!!!! 🙂
Ahahah Django week end lavorativamente così “gustosi” così mi capiteranno due-tre volte l’anno…fatemi vantare un po’ qui da voi e fare “la sciantosa” :))))
te lo posso manda’ un CV…così…nn si sa mai.. 😀 😀
😀