Scrive Oxf1977:
Salve a tutti! Da qualche anno seguo questo sito, fidandomi ciecamente dei vostri suggerimenti. Quindi mi sembrava il momento giusto di partecipare con una mia piccola recensione.
Un paio di settimane fa un amico ha proposto di andare a cena alla Taverna Gaia in quel di Alica, comune di Peccioli (PI). Credo che fosse quella che un tempo si chiamava Locanda degli Angeli o qualcosa di simile.
Una volta arrivati e parcheggiato (parcheggio ampio) siamo entrati e subito il posto mi ha fatto una buona impressione. Molto rustico, tutto con mattoni a vista, tavoloni in legno massello, caminetto acceso e travi al soffitto. Insomma, il posto che piace a me. Il proprietario ci viene incontro e si presenta come un hippy un po’ maturo, capelli lunghi e linguaggio non molto “fine”. Ci fa accomodare in una saletta molto carina ma dove c’era un freddo terribile. Alcune stufette elettriche erano posizionate al muro e altre a combustibile liquido erano sparse per il locale. Ciò nonostante faceva sempre freddo e alcuni di noi hanno dovuto mangiare con il cappotto addosso.
I tavoli vengono apparecchiati con tovagliette di carta gialla. Dopo poco ci portano i menù. La cucina è basata solo su carne, anche cacciagione.
Io ordino a metà con il mio ragazzo un misto di formaggi con miele e mostarde come antipasto, altri un misto terra e altri dei crostini.
Allora, la tavolozza con i formaggi conteneva un cubetto di parmigiano di 1,5cm di lato, un minuscolo pezzetto di erborinato e una fettina sottilissima di formaggio tipo Camoscio d’oro. Niente miele nè mostarde. Penso che forse le avrebbero portate dopo in ciottolini appositi. Invece porta l’antipasto di terra per due persone, un bel vassoio con salumi vari e crostini. Proviamo quindi a chiedere cosa ne è stato del miele e delle mostarde e ci viene detto che in cucina mancano delle persone causa malattia e chi ha preparato il piatto se n’è dimenticato. Quindi ci riporta via il piatto e torna dopo poco. Hanno aggiunto un filo di miele (tipo quello liquido che si trova nelle bottiglie di plastica del supermercato) e un pezzo di quella che doveva essere mostarda ma che invece era solo della scorza di arancio candito. Il tutto per la modica cifra di 10 euro!!
Dopo gli antipasti qualcuno ha ordinato la polenta con salsiccia e porri che il titolare ci dice essere finiti (i porri) e che non sa con che cosa la cuoca li ha sostituiti. Vanno sulla fiducia. Si viene a sapere poi che al posto dei porri hanno messo della cipolla. Dicono che è mangiabile, senza infamia e senza lode.
Io sono passata direttamente al secondo con una rosticciana alla brace. Porzione giusta ma totalmente insipida. Evidentemente non era stata speziata per nulla prima di metterla sulla brace. Il mio ragazzo prende del maiale al chianti, praticamente arista con un po’ di sugo al vino sopra. Deludente. Gli altri prendono degli arrosticini di capretto che invece apprezzano abbastanza.
Nota positiva, per chi piace, il pane che servono è fatto da loro nel forno a legna… molto “pillo” ovvero mollicoso e pesantino.
Il vino della casa è quasi bevibile, scusate ma sono abituata a bere vino decisamente di qualità superiore, quindi forse è una mia debolezza.
Non abbiamo preso dolci, quindi non posso giudicare.
Il costo totale per 4 antipasti, 3 primi, 4 secondi, acqua e vino (niente caffè) e tanto freddo è stato di 125 euro, quindi (eravamo in 5) di € 25 a testa.
Per la qualità del cibo, per il freddo e per la “ghiozzaggine” (passatemi il termine pisano) del titolare più di 2 ganasce non darei.
Sicuramente NON ciritorno!
Per maggiori info: http://www.tavernagaia.com/
2 risposte
Ciao Oxf1977 ,
sono stato a novembre alla taverna gaia con 2 amici attirato dalla pubblicità e dal fatto che alcune sere a settimana si esibiscono gruppi jazz live.
Confermo che il locale è molto gradevole e
accogliente, confermo la “ghiozzaggine” (nel senso buono) del ristoratore.
Credo che veramente quella sera abbia avuto problemi in cucina perchè quando sono andato io i piatti erano molto buoni. Ecco cosa abbiamo mangiato:
antipasto di salumi e formaggi non molta varietà ma di buona qualità, porzioni normali
secondo: rostinciana che a differenza della tua era buonissima, saporita e ben cotta, erano 3 pezzi interi (non tagliati a metà) porzione molto abbondante…cavolo era molto saporita!
arrosticini di capretto erano molto buoni, magari non abbondante la porzione
bistecca di cinghiale buona e abbondante.
vino della casa…vino della casa!
La pizza non la abbiamo assaggiata ma alla vista sembrava buona, abbastanza massiccia.
A fine serata ci ha offerto grappa.
spesa 25 euro (considerate che i prezzi del menu non li applica altrimenti si spenderebbe un occhio della testa) in piu la prima volta è obbligatorio fare la tessera in quanto circolo acsi che costa 8 euro (credo) che comunque non credo ce la abbia fatta pagare perchè il totale era già inferiore alla somma dei prezzi indicati nel menù.
Il personale manca un po’ di organizzazione e esperienza.
Io dò 3 GANASCE e ci ritorno (perchè devo ritirare la tessera nell’occasione ne approfitterò per rimangiare la rostinciana perche era buonissima)
il locale è molto bello, peccato per la gestione. dopo un’iniziale bella accoglienza, la qualità dei trattamenti è andata sempre peggiorando, con prezzi eccessivi per quello che viene proposto [… Ho tolto un brano perché non significativo ai fini della ristorazione e passibile di guai giudiziari – NDGanascia …] il locale ha chiuso, e spero che la prossima gestione sia meglio di quella che c’è stata in questi ultimi due anni.