Mi sono appena iscritto al blog e ne approfitto per fare a tutti i migliori auguri di Buona Pasqua che spero sia stata soddisfacente dal punto di vista gastronomico, detto ciò vorrei iniziare la mia partecipazione segnalandovi un ristorante un po’ fuori zona ma che sicuramente vale la pena provare. Lo Scorfano Blu si trova a Tonfano in via Carducci 275, sul lungomare, l’ ambiente si presenta curato e pulito all’insegna della sobrietà e senza un design particolarmente ricercato, la sala è abbastanza ampia, divisa in due parti a formare una sorta di “L” e se il locale è pieno può capitare di essere,a mio avviso, troppo vicini agli altri clienti,il personale è abbastanza celere e disponibile, chef compreso. Veniamo al sodo, il forte del ristorante è indubbiamente il pesce (di cui sono appassionato e intenditore) e siamo rimasti piacevolmente stupiti dal banco che fa bella mostra di sé all’ingresso del ristorante dove oltre agli intramontabili astici, aragoste, orate e branzini erano presenti pesci più ricercati e indubbiamente più gustosi quali un dentice dei san pietro e, meraviglia, uno splendido occhione da porzione (pesce assai raro perché di profondità e presente solo in zone estremamente rocciose pertanto fuori dalla portata dei pescherecci). Una volta accomodati abbiamo preso un antipasto normale e uno di crudité, l’antipasto normale consiste di un unico piatto con una polpettina di pesce molto delicata ma (ahimé) molto piccola, qualche fetta di tagliata di tonno fresco decisamente ottimo e insalatine di mare in due versioni anche questa volta con prodotti di freschezza assoluta ma,tutto sommato,ordinarie e di quantità decisamente scarsa.L’antipasto di crudité mi ha reso decisamente felice suscitando una punta d’invidia nel mio accompagnatore,su un bel piatto rettangolare erano disposte un paio di ostriche, tartufi di mare,scampi (2), gamberoni (2),filetto di triglia e tracina più due minuscole tatare di branzino e di tonno,tutto condito pochissimo olio,pepe e limone a parte, devo dire che vista la freschezza delle componenti ho utilizzato appena un filo di olio per non rovinare i sapori.A seguire prendiamo l’occhione che avevo puntato all’ingresso cotto semplicemente al forno (a legna!) con verdure,devo dire davvero ottimo lasciato dallo chef molto naturale dove il sapore predominate era quello delle carni del pesce senza artifici. Il dolce è fatto in casa,da ricordare il gelato alla crema di produzione propria con vere bacche di vaniglia. Abbiamo bevuto un muller turgau che mi è parso più che gradevole anche se non ricordo il produttore, acqua, caffè e un bicchiere di rum zacapa. La spesa intorno ai 95 euro in due. Da evidenziare i pregi, ovvero pesce di freschezza assoluta e con specie anche abbastanza difficili da trovare in un ristorante,buona cantina,menzione d’onore anche per quanto riguarda il fine pasto con ottima selezione di rum (zacapa e j&m su tutti), whisky (lagavullin e oban) e grappe su tutti comunque la semplicità della cucina forte di ottime materie prime e che quindi non necessita aggiustamenti inutili. Difetti, beh indubbiamente il prezzo, un po’caro soprattutto a fronte di porzioni non certo abbondanti, la sala, come detto, che rischia di essere affollata specialmente il fine settimana (io sono andato di venerdì). Un posto dove senz’altro si può andare… Una volta ogni tanto visti i prezzi!
Voto 4 ganasce e ciritorno, specialmente per il crudo
PS: l’ho inserito nella categoria ristoranti medi ma meriterebbe di più, tuttavia la dicitura “di lusso” mi sembrava eccessiva…
Buona serata a tutti
10 risposte
Sicuramente un ottimo ristorante di pesce.
Che mi ricordi io però per le solite portate e beveraggi la spesa superò i 60 euro a testa…
Penso sia probabile spendere di più di quanto ho speso io,conta che il pesce come secondo non era di grossa taglia….poi essendo a Tonfano (ovvero in versilia) sul lungomare penso che stagionalmente sia soggetto a rincari,non è che sei andato in estate?
ristorante da VIP …… da evitare per il rapporto prezzo – servizio qualità……
Tempo fa siamo ritornati in questo ristorante. Avevamo voglia di un bell’antipasto di crudo di mare e visto che ce lo ricordavamo buono siamo andati a Tonfano.
Ci accomodiamo e ci viene offerta un’entratina che non ricordo assolutamente.
Ordiniamo un tocai del friuli, il cameriere ci guarda un po’ dubbioso e ritorna con una bottiglia di chardonnay della solita casa; il tocai come ci eravamo immaginati dalla sua espressione era finito. Va beh, accettiamo la sostituzione e andiamo avanti.
Proseguiamo con il crudo di mare.
Questa volta nel piatto c’era:
– un cubetto di pescettini mini taglia dal sapore intenso ma molto buoni,
– 2 fettine di filetto di branzino,
– uno scampo,
– una mazzancolle,
– un cubetto di tartare di tonno non molto saporito per la verità,
– un cubetto di tartare di un altro pesce bianco di cui ignoro la specie,
– una seppiolina,
– un filetto di triglia marinato molto buono.
A parte in un altro piatto ci hanno portato 3 ostriche e una vongola a testa (credo un tartufo).
Tutto molto buono e ben presentato.
Per secondo ci siamo buttati su un bel rombo all’isolana cotto nel forno a legna. Siccome poi il rombo non era grandissimo ci hanno aggiunto anche 2 gamberoni e 2 scampi.
Mi associo a Cernione per quanto riguarda la naturalezza e semplicità dei sapori, autentici ed immediati.
Venendo alle note negative:
– i dolci sono tutte torte fatte in casa, buone ma niente di più. Niente dolci al cucchiaio, niente di un po’ più elaborato. Il cameriere va al banco, taglia le fette di dolci le mette su un piattino così come sono e ve le porta, né una decorazione con una salsina o cremina né una pallina di gelato, niente.
– la carta dei vini va richiesta, non è molto curata, la scelta non è molto ampia e non c’è niente che ispiri curiosità, mancano anche le annate;
– il sevizio è gentile e veloce però secondo me c’è qualcosa che non va, ci sono 2 camerieri in camicia bianca e altri 2 invece che sono vestiti come gli pare( forse i proprietari?), in più mi sembra che siano rimasti un po’ indietro, adesso non so bene come spiegarlo ma sembra che manchi un po’ di professionalità;
– per ultimo e nota più dolente, il prezzo, veramente sproporzionato. Per quello descritto, la bottiglia di chardonnay friulano alquanto anonimo da 17 euro, due dolci, una bottiglia d’acqua ed un caffè abbiamo speso 160 euro in due. Non tanto per i 30 euro a testa del crudo, ma bensì per gli altrettanti 30 euro a testa per il rombo. Contando che con i dolci non ci è stato portato niente da bere e che la prima scelta del vino non era disponibile mi sembra di aver speso troppo.
Da ritornarci solo con il Cernione perché gli fanno lo sconto ;).
160? Ah pero’…. A quella cifra, con solo crudo e secondo, forse forse ci mangi anche da romano… magari senza dolce… 😀
Si esatto, ho fatto il solito ragionamento.
Comunque gli scampi nel crudo erano 2, pardon…
io ci sono stato una volta penso nel 2008 e lo vedo spesso perchè ci passo….
il locale risulta un pò angusto perchè ha troppi tavoli in una sala non grande e non ha giardino o veranda
il materiale è ottimo e ben presentato ma la spesa è sproporzionata assai e meriterebbe una ganascia in meno per questo
Ci sono stata stasera con il mio ragazzo…. aiuto!! A parte lo scarso rapporto qualità-prezzo ci siamo trovati a dir poco malissimo con il servizio.. capisco che fosse Pasqua, che il locale fosse pieno ma ci hanno servito e liquidato nel giro di 20 min (giuro non sto scherzando!)..
Appena arrivati senza neanche darci un menu ci hanno fatto ordinare e dopo un minuto avevamo già parte dell’antipasto nel piatto (3 acciughe), poi il piatto misto (come descritto già sopra in un altro commento!). Subito dopo l’antipasto è arrivato il primo risotto di mare per me e astice per il mio ragazzo.. il riso era in bianco con tracce sparse di polpini…
Arrivati al dolce il cameriere ci ha chiesto se lo volevamo.. abbiamo domandato cosa ci fosse e lui ha girato lo sguardo verso il bancone dei dolci (già detto in commenti precedenti che c’è il bancone in sala con i dolci) e ci ha detto “sceglilo e poi ripasso!” senza nemmeno illustrarci quali fossero gli ingredienti (es. dolce di ricotta, pere e ricotta, marmellata e via così)
Come ristorante non ve lo consiglio.. dato che al momento del conto è arrivata anche una bella salaccata!! e veramente non ne è valsa la pena!
Ci siamo rimasti veramente male…
4 ganasce da declassare a 2 per il rapporto prezzo qualità/quantità e servizio, mai più !
Anche io ci sono stata quest’anno, dopo diversi anni che non ci andavo, e ho notato un certo peggioramento, specie nel servizio, che mi è sembrato molto da “mangia e rizzati perchè s’ha furia di sparecchiare”.
Sulla bontà del pesce nulla da dire, ma l’atmosfera non mi è piaciuta molto.
Vorrei dire però una cosa: quanto incide nelle valutazioni degli utenti la presenza del crudo di mare fra gli antipasti? Noto (e mi rendo conto che lo faccio anche io!) che gli utenti che prendono il crudo tendono ad alzare le valutazioni, mi pare. Ora, è vero che il crudo è buonissimo, e che se è presente in menù è segno che la materia prima è di ottima scelta (infatti, i rari utenti che trovano un crudo sgradevole dicono peste e corna!): ma a questo punto, la cucina influisce poco, bisognerebbe dire bravo al pescatore, o al povero pesce che finisce sfilettato nel piatto.
Nel mio caso, ho mangiato sì un buon crudo, ma i piatti cucinati erano nella media, non di più.