Noto ogni tanto che qualcuno posta il racconto di una cena andata malissimo, senza commentare il ristorante, senza descrivere la qualità di quello che ha mangiato.
Ora, questa non è un recensione, e io non ve la pubblicherò, perché non avete parlato del ristorante.
Ecco allora questo post. Potete aggiungere la vostra lamentazione commentando qui sotto.
Vi hanno mandato via dal ristorante? Avevate prenotato e al posto vostro avete trovato una famiglia sconosciuta? Il cameriere ha palpeggiato vostra moglie all’ingresso?
Scrivetelo qui, ma occhio, che sia vero, il perché lo potete leggere in fondo alla pagina. È ovvio che i gestori potranno spiegarsi e commentare.
32 risposte
No, guarda Ganascia, quando crei queste rubriche sei -come il Perozzi di Amici Miei- un essere superiore bisogna riconoscerlo: chapeau!
Di recente avevo scritto un post inerente all episodio pontederese, poi per non passa’ da palloso di prima categoria e non conoscendo il locale, me lo son cassato da solo! Mi succede spesso ultimamente ,chissa’ perche’, Boh?! Comunque , avevo notato che, probabilmente, bastava solo un commento per l’ episodio increscioso ! Ora, trovo che hai preparato la giusta ubicazione, che dire , bello, ma se sei il capo un motivo ci sara’ ; ) Mi vien voglia di pigia’ la freccina, ma stavolta lo lascio 🙂
bella questa!!! 🙂
Bravo Ganascia!!!
Io ne approfitto e mi lamento subito, anzi subitissimo!
N.B. la mia lagnanza riguarda il ristorante Candalla a Camaiore, di cui qui esiste già una recensione, ma comunque questo credo sia lo spazio dove pubblicare il mio commento, visto che non riguarda il cibo, ma, appunto, il trattamento ricevuto.
Ecco qua:
Dopo aver corteggiato letteralmente questo locale (Osteria Candalla, Camaiore), tentando di prenotare più volte, facendo vedere di conoscere già il posto, (c’eravamo già stati una volta con amici dei proprietari) e di volerci ritornare, siamo stati trattati con poco riguardo e tanta scortesia.
Veniamo ai fatti: riusciamo, una settimana prima della data della cena (fissata per la domenica), a prenotare una cena importante per sette persone; ma appare chiaro, verso il mercoledì, che probabilmente pioverà. Chiamiamo allora mercoledì, preoccupati, e poi venerdì, per sapere dai gestori come fare, visto che siamo in sette, e abbiamo prenotato per fuori. Chiediamo se è il caso di spostarci all’interno. La ragazza con cui parlo al telefono, peró, con fare scandalizzato, mi assicura che se anche piove non c’è problema, visto che ci sono le tettoie, e che comunque fuori è pieno, tutto confermato, saremmo gli “unici a voler cenare dentro”. Dentro ha ancora tavoli, in caso, dice, ci risentiamo. Mi fido del tono perentorio della ragazza, ri-confermo la prenotazione fuori. Ma la domenica pomeriggio, appena attacca a piovere vengo richiamata dal ristorante per sentirmi dire che fuori non si può stare, e che dentro sono tutti pieni e quindi AMEN, niente, la cena non si può fare, mi annullano la prenotazione! Quando, protestando, avverto di aver chiamato io l ultima volta due giorni prima per far presente il problema, ma di essere stato rassicurato in modo sbrigativo e scandalizzato all’idea di spostare la prenotazione per il dentro, mi si risponde con tono scocciato e incavolato che “e Vabbé avremo sbagliato noi!”. Risultato, cena saltata e annullata. Mi è molto dispiaciuto per la maleducazione ed il tono dimostrato da un posto che siccome è sempre pieno, può “permettersi” di trattare così i clienti. Pazienza, io non ci ritornerò mai più. (e io sono una sempre buonina dolce e accomodante, come si evince dai miei commenti e recensioni qui, ma questa non mi va giù) 🙁
Ciao a tutti, vi seguo da diversi anni, vado spesso in ristoranti da voi recensiti ( con l’occasione vorrei fare i complimenti a M@riotto per la serata a Papaveri e Paolo), oramai siete quasi degli amici! Non ho mai fatto una recensione in prima persona, un po’ per timore di sbagliare, un po’ per pigrizia, un po’ perchè trovare un locale di qualità non ancora commentato è oramai un’impresa! Prometto che lo farò quanto prima, intanto posso cominciare con una lamentela o sembra brutto? Per il giorno di Natale ho prenotato per quattro persone alla Mascalcia a Catelnuovo Misericordia in provincia di Livorno, come d’abitudine circa un mese prima ho chiamato vari ristoranti per avere informazioni su menù e disponibilità, dato che il posto mi sembrava piccolo e accogliente e c’era la possibilità di pranzare a la carte la scelta è ricaduta sul ristorante in questione. Al momento della prenotazione parlo con una signora, le lascio il mio nome e numero di cellulare e le chiedo indicazioni su come raggiungere il ristorante. Il 25 dicembre ci presentiamo alle 13, 30, la sala ( molto piccola) è già piena e i due signori che stanno servendo ( presumo i titolari) mi dicono che non hanno nessuna prenotazione a mio nome , che devo essermi sbagliata, avrò prenotato sicuramente in un altro locale o avrò telefonato ad un altro, insomma si impegnano veramente tanto per farmi sentire una cretina, gli spiego che ho parlato con una donna, che mi ha spiegato la strada, mi sono portata dietro il loro numero di telefono, ( nel caso avessi avuto difficoltà a trovare la strada), con strafottenza mi dicono di leggere il numero ( ” eh… questa è cretina. vedrai che il numero è un’altro), il numero risulta essere proprio quello della mascalcia ma loro insistono che le telefonate vengono inviate al loro cellulare ( anche se noto occhiate imbarazzate tra loro e una signora della cucina), insomma ci ritroviamo in mezzo alla strada proprio il giorno di Natale, senza neanche una parola di scuse o la volontà di capire che cosa fosse potuto succedere. Sono arrabbiata e anche molto dispiaciuta per essere stata trattata con così poco riguardo. Per fortuna troviamo un ristorante aperto al Gabbro e pranziamo lì. Il giorno dopo mi riconcilierò con il genere umano ristoratore, infatti pranzerò al Podere Serravalle, loro la mia prenotazione per Santo Stefano l’avevano ricevuta. Anche se non ho potuto assaggiare i piatti della Mascalcia gli dò una bella ganascia morta e NON CIRITORNO!!!!!
ma grazie Debora 🙂 !!!!
sono commosso
allora anche io mi lamento
del Ristorante La Prua a Viareggio in passeggiata
dove siamo andati fidandoci delle recensioni benevole
degli utenti di un noto sito internazionale …
Nonostante la prenotazione ci hanno sistemato al tavolo
dopo quasi un ora, la serata è proseguita in un crescendo terrificante,
ordinazioni sbagliate, servizio approssimativo e discontinuo,
cibo e portate al 90% scadenti
Il fritto che era passabile mi è stato portato assieme al primo !!!??!!???
da evitare
E tu ti vai a fidare della concorrenza: è la giusta punizione ^_^
🙂 hai ragione vice comandante …… sugli Hotel di solito è molto affidabile sul cibo mi ha fregato
in questa sezione penso ne vedremo delle belle, anzi delle brutte 🙂
avvisaci quando pensi di andare in un posto così noi si scanza 😉
Non mi piace molto l’idea di un posto separato dove scrivere se si è trattati male. Il servizio è parte integrante di un locale, e il suo giudizio va scritto in calce alla recensione, per completare il quadro.
Per sapere com’è un locale debbo cercarne la rece, e poi venire qui per vedere se qualcuno si lamenta del servizio? Non mi pare molto pratico.
infatti, come spiegato nel post, questo è uno spazio per locali che non hanno una recensione
ammazza! per essere SENZA PAROLE te la cavi bene però 🙂 🙂
autorizzo ganascia a cancellare il mio post se è off-topic, non c’è alcun problema.
sotto consiglio vostro vi narrerò brevemente due bruttissime esperienze:
la prima risale a circa 2 anni fa nel ristorante pizzeria Salustri di San Giuliano Terme. Cena prenotata per festeggiare i due anni e mezzo col mio ragazzo. Tavolo prenotato per le 8.30. Arrivati puntuali, ma abbiamo dovuto aspettare 20 minuti perchè un altro tavolo si liberasse. Ci hanno fatto accomodare verso le nove e abbiamo atteso altri 30 minuti, o forsè più, perchè ci venisse portato il menù!Essendo una serata di luglio, ed essendo ad un tavolo vicino ad un bel fossetto, siamo stati mangiati vivi dalle zanzare. A parte questo, quando ci hanno portato il menù abbiamo aspettato un altra mezz’ora prima che prendessero l’ordinazione, e nel mentre abbiamo finito una cesta di pane. Dal momento dell’ordinazione vi giuro che è passata un’ora e mezzo da quando ci hanno portato due semplici pizze. Non sono andata via prima solo perchè non volevo rovinare la cena. Il locale era troppo pieno e il personale troppo poco. NONCIRITORNO!
la seconda esperienza è la peggiore di tutte, avuta al ristorante pizzeria Le Porte, sul Monte Serra. Sempre tavolo prenotato, sempre mezz’ora prima che ci facessero sedere (avevano accolto una coppietta senza prenotazione). Nell’attesa nessuno ci ha considerati, nemmeno un bicchierino di vino per cercare di sopperire al disguido. Ci sediamo e aspettiamo. Premetto che precedentemente il mio ragazzo c’era andato per varie cene e si era trovato abbastanza bene. Attesa lunghissima per avere il menù, ma questa volta non ci hanno portato né acqua né pane. Attendiamo pazientemente UN’ORA per avere acqua, pane e menù. Dopo altri 30 minuti, passa per errore un cameriere che ci prende l’ordinazione: una pizza per me e un primo per il mio ragazzo. Abbiamo deciso di aspettare per vedere quanto ci avrebbero messo…e mentre qualunque tavolo, anche quelli occupati dopo di noi, veniva allegramente servito, il nostro e quello di un’altra coppia attendeva in gloria. Alle UNDICI arriva pizza fredda, primo freddo e vino…tanto è stato il nervoso che nessuno si è presentato per scusarsi (nei locali seri esce il cuoco che ti serve di persona e si scusa, e magari ti offre un vinello) che abbiamo chiamato la moglie del proprietario, con la quale ci siamo ampiamente arrabbiati, ed ecco che esce il proprietario, avvinazzato, che si mette ad urlare! A questo punto, ci alziamo lasciando tutte le pietanze intatte, da veri signori andiamo a pagare. La signora si scusa e ci invita a finire di mangiare (non è che si scusa e ci dice che non ci avrebbe fatto pagare!). Noi insistiamo per andare via e la signora ci fa pagare! ORRORE! Un posto di cafoni.
In italia la cultura della cura del cliente praticamente non esiste. Che tristezza.
concordo: Salustri è na sòla.
ma poi alla fine vi siete lasciati ?
Dovevo cenare con alcuni amici ed ho proposto il ristorante “A casa mia” a ghezzano, di cui avevo sentito parlare benissimo, approfittando della promozione in atto di un menù fisso a 28 euro.
Il menù fisso prevede la scelta tra mare e terra. Eravamo in cinque e abbiamo optato per il menù di terra_
– Tris di antipasti: insalata di patate, sformatino di cavolfiore (non proprio di stagione in questo periodo), uno stufatino di carne e pepe (Francesina)
– Pici alla calcesana (con bieta, guanciale e pecorino)
– spezzatino di mucco pisano con polentina e piattoni al pomodoro
– biancomangiare (ovvero unn dessert alla ricotta con mandorle, uvetta e pistacchi)
Extra: 2 bottiglie di vino della casa (rosso di montalcino del 2009), 3 caffè e 5 grappe per un totale di 36 euro a persona.
Il cibo era ottimo, perfettamente eseguito. Peccato per il modo di fare del proprietario che sembrava non vedesse l’ora di mandarci via e quindi non ci ha fatto proprio sentire a casa nostra.
Dico peccato perchè in un posto così carino e dove si mangia veramente bene, essere trattati in maniera sgarbata dà veramente fastidio per cui non credo che ci ritornerò anche se a malincuore.
“Vi hanno mandato via dal ristorante? Avevate prenotato e al posto vostro avete trovato una famiglia sconosciuta? Il cameriere ha palpeggiato vostra moglie all’ingresso?” , il Capo ha volutamente esagerato, per avere solo lamentele effettivamente fastidiose. Leggendo il post, se ho ben capito, avete avuto la sensazione di dover cenare un po’ di fretta , non sentendovi ben accetti dai proprietari ! Rispetto la critica chiaramente , personalmente però, pur non essendo membro del Foro, e non processando nessuno, ci mancherebbe, noto poca gravita’ nell’ accaduto 🙂
mi dispiace Somme , ma solo io posso fare Perry Mason 🙂
Vero ! Al massimo son del livello di Coliandro 😀
Ma ora ti tocca raccogliere indizi e prove varie a Casa Sua 🙂
Ciao e buona investigazione Mister Mason 😀
beh anche io noto poca gravita’ nell’ accaduto…
allora se andavi da Sciuè sciuè o alle Scuderie, te sparavi…
però vorrei aggiungere: a Pisa magari la qualità si trova, ma si cade sempre, continuamente sul servizio.
E non è poco.
Ed è una cosa generalizzata a tutto il commercio cittadino, provate a fare acquisti in corsItalia o in Borgo, sempre quella sensazione di essere dei rompiscatole, dei parvenùs. Nessuno riceve MAI il trattamento giusto che dovrebbe avere il cliente. Tanto che ho deciso di non portare più i miei soldi in certi negozi del centro. Faccio qualche KM e a Lucca ricevo salamelecchi e cordialità. Visto che pago, mi sembra il minimo!!
Pisa datte na mossa!
Questo è uno che la pensa come te, ma è più incazzoso:
http://www.keinpfusch.net/2011/01/negozietti.html
Sono entrata in questa sezione per lasciare una lamentela su un altro locale, e per caso ho letto questo post su A Casa Mia, con il quale concordo pienamente. Il fatto che il post sia scritto con garbo e non con furore non vuol dire che il fatto non sia grave, e per rispondere a Marlon Brando, a parte che io alle Scuderie mi trovo benissimo (ma de gustibus …), A Casa Mia non è una pizzeria, e da un locale di cotante pretese ci si aspetterebbe come minimo, ma proprio come minimo, un servizio all’altezza.
Io ci sono andata una sola volta e non ci ritornerò, per gli stessi motivi scritti da Ginger. Ne avevo sentito parlare benissimo ed erano anni che desideravo andarci, ho colto l’occasione una volta che dovevo portare a cena il classico “ospite di riguardo”, una persona che vive lontano, abituata a girare il mondo e decisamente “bon viveur”, insomma uno di quelli che non sai mai dove portare. Così ci siamo detti che era l’occasione giusta e ci siamo lanciati prenotando appunto A casa mia, in una sera infrasettimanale e in un periodo assolutamente non di punta. Il nostro ospite e’ una di quelle persone curiose di tutto a cui piace parlare, conoscere, informarsi … quindi chiedeva informazioni, sui vini, sui piatti, sulla cucina locale … tra l’altro e’ veramente una persona gradevole e affabile, con cui ci si intrattiene volentieri. Purtroppo non posso dire la stessa cosa del padrone di casa, il quale ci ha trattato tutta la sera con un’aria che dire di sufficienza è dire poco, rispondeva alle domande del mio ospite con aria più che evidentemente sciocciata e infastidita (del tipo: ma cosa vuole questo qui ..?!), e mentre parlava svogliatamente con noi stava tutto il tempo a guardarsi intorno e a dare istruzioni ai camerieri …. ma poi la supponenza con cui ci trattava!! Insomma, sono rimasta malissimo, per me e per la persona con cui tenevo tanto a far bella figura. Sulla cena nulla da dire, ma ci sono posti dove si mangia altrettanto bene e anche meglio e ti trattano in tutt’altro modo ..!! Scusate ma per me la cortesia verso il cliente è tutto, e quello che ha scritto MarlonBrando per i negozi per me vale al cubo per ristoranti e alberghi, non scordiamoci che nelle mani di queste persone mettiamo il bene oggigiorno più prezioso: il nostro (scarsissimo) tempo libero, il nostro relax, oltre che il nostro denaro … scusate se e’ poco!! E se proprio ho voglia di farmi trattare a pesci in faccia trovo tranquillamente gente disposta a farlo gratis, per cui in un posto così proprio non ci ritorno.
Diciamo che il titolo appropriato dell’ episodio sarebbe ” son stato preso in giro “, una sorta comunque di maltrattamento 🙂
Parcheggiata la moto in C.so Italia a San Vincenzo, essendo già le 21.30 , m’ imbatto, dopo pochi metri, in una vineria osteria con dei cartelloni gialli fuori recanti un menu’ molto abbordabile (antipasti e primi piatti da 8-9 euro) sia di terra che di mare. Entriamo, ci preparano l’unico tavolo libero della veranda e ci mettono in mano un menu’ totalmente diverso da quello letto fuori! Le portate erano sicuramente piu’ varie e valide (ribadisco totalmente diverse da quelle elencate fuori), ma i prezzi quasi raddoppiati, del tipo che un primo piatto con le acciughe fresche costava 14 euro ! Sono pesciolini introvabili talvolta 🙂 Al che, la presa per i fondelli mi vedeva alzare ed andare all’interno a chiedere spiegazioni! La giovane cameriere mi risponde che era il menu del giorno esposto fuori e la sera le portate cambiavano tipologia. In suo aiuto giunge il titolare , mi ripete che l’equivoco sta nell’ aver letto il cartellone sbagliato (il vero menu’ , riguardando fuori, era letteralmente tappato dai cartelloni gialli piu’ economici ed invitanti ) . Sostiene che ci sono cose simile anche nel menu’ serale , e quando gli rimarco il fatto che i prezzi erano quasi raddoppiati , con molta tranquillita’, mi fa capire che se la spesa non era di mio gradimento non mi dovevo sentire obbligato a rimanere ! Oltre la beffa, anche una sorta di offesa, per la serie “se siete dei pezzenti mangiate altrove” ! Non amo discutere ed ho lasciato il ristorante in maniera elegante, salutando e ringraziando gentilmente, ma con crocione virtuale davanti la “Vineria Etrusca” 🙂 Magari potevo suggerire di togliere la sera tutti i cartelloni del giorno o scrivere che erano riferiti al solo pranzo ! Ps Livorno m’ ha sempre entusiasmato e soddisfatto , ma la provincia per me non e’ allineata , almeno San vincenzo, dove la ristorazione la trovo troppo turistica e talvolta beffarda 🙂
Caro Somme appena trovo due minuti ti suggerisco un paio di posti in provincia…magari ti faccio ricredere 😉
…molto , molto volentieri ! lo so che conosci bene la zona 🙂 tutto ok ? non ti si sente mai 🙂
Vorrei segnalare lo scadente servizio del Ristorante La Sterpaia all’interno del Parco di San Rossore.
A causa forse dell’affollamento domenicale, la mia tavolata di 8 persone ha affrontato le seguenti disavventure:
1. Attesa di 20 minuti per ordinare e di 40 minuti per iniziare a mangiare
2. Ordinati 6 pappardelle al cinghiale e 2 tagliolini ai porcini, serviti 5 pappardelle e 1 tagliolino, con conseguente attesa ulteriore da parte di 2 commensali
3. Ordinata tagliata rucola e grana, servita tagliata ai porcini
4. Ordinate patate arrosto, non servite. Alla nostra richiesta di chiarimento, ci è stato detto che le patate erano terminate e ci avrebbero servito verdure grigliate, che abbiamo rifiutato vista la tarda ora e l’esigenza di alzarsi da tavola.
A onor del vero devo dire che gli affettati ed il formaggio dell’antipasto, nonché i porcini e la carne, erano buoni. Ahimé però il servizio ha penalizzato la godibilità delle pietanze. Insomma fra il primo e il secondo ci è venuto sonno…
Penso per questi motivi di non tornarci, e mi dispiace perché il posto è bello, ma la spesa non vale il servizio reso.
Tagliata ai porcini, invece che rucola e grana; il cuoco si che se ne intende
Se la tagliata coi porcini è più buona di quella rucola e grana, o è più da intenditori, non mi interessa e non è la questione che voglio evidenziare. Piuttosto voglio dire che non era quello che avevamo ordinato!
Ristorante il Granaio Bolgheri
Scelto perchè ha un giardino per i bimbi si è rivelato pessimo nella qualità, nel prezzo e nel servizio
Modi spicci e scortesi alle obiezioni e richieste di chiarimento
Ristorante – Pizzeria “La Regina dello Scoglio” Livorno
Cena in pizzeria con un piccolo gruppo di studenti della scuola di vela del Nautico, per festeggiare il compleanno di uno di loro.
Il locale (scelto dai ragazzi) è esattamente di fronte allo storico bagno “Scoglio della Regina” (Probabilmente si riferisce alla regina d’Etruria, perché fu fondato prima dell’unità d’Italia).
Meno male che la compagnia è stata molto piacevole, perché quanto al resto…
Le pizze erano dischi di cartone con sopra un po’ di mangime, rigorosamente cotte nel forno elettrico. Mangiandone una a testa, e bevendo una birra, abbiamo speso 11 euro cadauno.
Mai più.
UNA ganascia.