Andiamo a Sutri, nel viterbese.
Il paese della DONAZIONE territoriale che un re longobardo fece a papa Gegorio II nel 728 dando l’aire a quel patrimonio secolare detto terre di s.Pietro.
Nella piazzetta scandita dai rintocchi del campanile (RAPIT/HORA)
ci caldeggiano la trattoria LA SFERA D’ORO.
Si mangia fuori
-2 coperti
-1 vino bianco della casa (Sordi-Roma)
-1 acqua
-1 antipasto ( frittura d’erbe e alici)
-2 primi piatti (pappardelle sulla lepre)
-2 secondi ( faraona in sugo viterbese, tagliata e funghi)
-2 dolci (crostata d’albicocca fatta in casa, fragole e panna)
-2 liquori (Averna e Mirto)
-2 caffè
tot. € 65,20 (in due)
Mangiando si parla con due squisiti signori siciliani. Si discetta di SICILIA IN BOCCA, catena di ristoranti di cucina siciliana a Roma particolarmente in voga. Altri commensali di tutte le razze, asiatici e brasiliani. Il servizio, alla SFERA, è cordialissimo e abbastanza veloce. La taverna è mandata avanti dal nipote dell’inauguratore. In cucina ci stanno madri e mogli. Globalmente positivo, unica nota: nonostante l’avvertimento la tagliata è arrivata un pò troppo cotta.
Le pappardelle differiscono dalla versione toscana in quanto assolutamente prive di pomodoro, per cui il sapore è più forte.
3 ganasce3 ganasce oneste.
LA SFERA D’ORO
p.za del comune 36
Sutri (VT)
0761.600030

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