Ristorante – pizzeria “Italia” Poggibonsi (SI)

In previsione dei prossimi pranzi natalizi e capodanneschi, oggi sono andato a Poggibonsi per la “spedizione culturale”.

E’ un viaggio che prevede poche ma sostanziose tappe: al caseificio, dove ho comprato dell’eccellente pecorino, in tre gradi di stagionatura (e della ricotta che ha affinità con la panna montata…); alla norcineria, per l’àrista e le salsicce , di cinta e no. Infine dai miei fornitori di vernaccia e di olio super extra vergine, che quest’anno è veramente di qualità superiore.

All’ora di pranzo, ristorante (e pizzeria, e rosticceria, e albergo) “Italia”, nel centro di Poggibonsi.

Qui bisogna spendere due parole per descrivere il locale. Non ha proprio niente di speciale, anzi questa è proprio la sua particolarità. Negli anni cinquanta era probabilmente l’unico albergo di Poggibonsi, e sorge esattamente di fronte alla stazione, come si conveniva agli alberghi nell’epoca in cui la gente viaggiava in treno.

Pensato, prima che inventassero il turismo, per ospitare agenti di commercio, commessi viaggiatori, sensali di bestiame, non ha cambiato di molto il proprio “target”, come usa dire ora, salvo che ci si sono aggiunti i dipendenti delle ditte che lavorano fuori sede. Oggi a Poggibonsi esistono ben altri locali, naturalmente, e allora, perché andare proprio lì?

Perché a me piace proprio per l’aspetto vecchiotto, per questo suo esser tipico degli anni ’50 (Anche il nome è di quell’epoca…).

Proprio uno di quelli che Simenon descrive magistralmente quando parla della provincia francese: L’Hotel d’Angleterre, l’Hotel de l’Amiral… Se il commissario Maigret avesse fatto delle indagini a Poggibonsi, non avrebbe potuto alloggiare in nessun altro posto!

Come si può ben immaginare, la cucina è di stretta osservanza toscana. Mia madre ed io abbiamo preso una ribollita ciascuno, molto buona e molto abbondante. Eravamo già quasi sazi, ma ci siamo fatti tentare dal peposo, prendendone mezza porzione a testa. Infine io una macedonia di frutta fresca. Un quartino di vino in due (alcolometro…).

Per tutto ciò, una spesa di 29 €.

Commento: si distinguevano, per la loro superba qualità, l’olio, il pane e il vino della casa. Quando queste tre cose sono di ottimo livello, secondo me siamo già un pezzo avanti. La ribollita, come dicevo, era buonissima, una delle migliori mai assaggiate, servita con accompagnamento (facoltativo) di cipolla cruda tagliata sottilissima. Il peposo altrettanto buono, tenero come il burro ma con un sapore potente. Il vino e l’olio certamente provenivano da qualche piccola azienda dei dintorni, se non prodotti direttamente dal proprietario (Tutti da quelle parti possiedono un po’ di campagna…)

Il menù prevedeva anche tagliatelle ai funghi, lasagne, pappardelle al cinghiale, pollo, faraona, bistecche, trippa…

3 ganasceCertamente non è il caso di darne di più, ma tre ganasce sono stra-meritate. Naturalmente ciritorno.

Ristorante Rosticceria Italia – Via Trento, 34, 53036 Poggibonsi Siena – 0577 936243 ?


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3 risposte

  1. Giusto una nota: leggendo la prima parte della descrizione ho pensato “ohibo’, sto posto sembra uscito da un romanzo del commissario Maigret…”. Direi che ci eravamo capiti 🙂

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