In navigazione sul “Canal du Rhône à Sète” (da un po’ di tempo mi sono dato alla navigazione fluviale) ho ormeggiato come di consueto alla “Pointe Courte”. Ci sarebbe da dire molto su questo quartiere, che è il “lato lagunare” della città di Sète, che peraltro ne ha anche uno marittimo. Qui l’ambiente ricorda Burano o Torcello. Sono passato davanti a questo locale almeno sei o sette volte, e ho deciso infine di provarlo. L’ambiente è decisamente familiare, vecchiotto, “simenoniano”. Un bistrot tagliato fuori da tutti i flussi turistici.
Seduto ai tavoli all’aperto, ho preso per iniziare una “tiella setoise”, cioè una tortina di pasta brisée ripiena di seppie al sugo. Buona ma, siccome le fanno in anticipo e poi le scaldano al microonde (almeno in questo tipo di locali), all’interno restano un po’ fredde.
Poi un piatto di “encornet frits”, cioè una monumentale frittura di calamaretti di non più di 4 cm, fritti interi. Favolosi. (Caldissimi, fra l’altro).
Un’insalata mista per contorno, acqua ed un bicchiere di vino rosé, non male.
Non ricordo la spesa, ma intorno alla ventina di euro.
Tre ganasce gliele dò. Un posto autenticamente francese, e ci ritornerò avendone l’occasione (avevano anche ostriche freschissime, ed è naturale, essendo a un miglio da famosi allevamenti).
1 Quai du Mistral, 34200 Sète, Francia ?+33 4 67 74 21 25 ?